Anno Scolastico 2022/23

            Quanti di noi avranno provato a immaginare quali saranno le emozioni che proveremo all'ingresso a scuola certamente realizzeranno che sarà un primo giorno di scuola veramente particolare. Tutto quello che per tantissimi anni era stato considerato la normalità avrà comunque un forte sapore di nuovo. Mascherine, distanziamenti, tutto quello che ha caratterizzato gli ultimi tre anni possiamo, almeno per ora e finché tutto andrà bene, lasciarcelo alle spalle e provare a buttarlo nel dimenticatoio. La fila agli ingressi, i corridoi inevitabilmente affollati, i volti sorridenti, lo sguardo un po' timido dei ragazzi del primo anno, attese, trepidazione, aspettative. Tutto questo, una volta tanto, sarà una cosa piacevolmente “nuova” con un retrogusto liberatorio che sicuramente ci farà sentire tutti un po' più sollevati. Quindi si riprende il cammino: lezioni, compiti, studio, riunioni, progetti. La scuola riparte, la nostra scuola si rimette in marcia per andare avanti.

            Il primo pensiero per i nostri ragazzi. Anche loro inevitabilmente bombardati da slogan, annunci, notizie: la guerra, il clima, la politica, la crisi economica. Non riesco nemmeno a immaginare quale possa essere lo stato d'animo dei nostri giovani impreparati come molti noi adulti a subire una pressione così forte. Poi le famiglie che ci affidano i loro figli per molta parte della loro giornata e confidano nell'importantissimo contributo che la scuola dà per la loro formazione e crescita: quante preoccupazioni, attese, aspettative a volte coronate e a volte purtroppo disattese. Penso ai docenti: a quanto si chiede loro, a quanto sia difficile, faticoso e spesso non riconosciuto, essere educatori, formatori, adulti che hanno un compito sociale fondamentale che è quello di accompagnare i ragazzi a diventare protagonisti del futuro, gli abitanti del domani, cittadini del mondo. Penso al personale della scuola, la loro disponibilità (collaboratori, tecnici, personale amministrativo), penso a quanto sia importante il loro sorriso al mattino per i ragazzi, per i docenti, per le famiglie. Anche il loro ruolo contribuisce all'educazione dei nostri ragazzi.

            Quanta ricchezza e quanta complessità. Quante dinamiche contribuiscono a creare quell'ambiente in cui tutti siamo immersi e che costituisce il contesto dove i ragazzi crescono, imparano, si formano e diventano adulti.

            Pensando tutto questo, malgrado la fatica, le preoccupazioni, le innumerevoli responsabilità, problemi, sfide, mi rendo conto e soprattutto ringrazio il cielo del “privilegio” che abbiamo. Tutti noi che possiamo dire “lavoro a scuola”, i ragazzi che possono dire “io studio”, le famiglie possono dire “mio figlio va a scuola”. Tutto questo per augurare a tutti un buon inizio di anno scolastico che, non illudiamoci, sarà ancora complicato ma comunque dovremo affrontare con impegno e rinnovato entusiasmo. Ai ragazzi dico che sarà bello ritrovarci a Giugno per dire “bene, il nostro dovere lo abbiamo fatto”. Ringrazio le famiglie per la fiducia accordata all'IISS “E.Vanoni”. Auguro ai docenti un anno scolastico pieno di soddisfazioni. A tutti un buon anno scolastico.

Inizia la scuola: è sicuramente un giorno migliore.

             

            DS Silvio Catalini